Teatri di Seta è un’Associazione Culturale di promozione e ricerca teatrale,
è un gruppo di sei donne che considera il teatro un forte mezzo di espressione
e di azione sulla realtà, di crescita, cambiamento, condivisione e partecipazione.
Per questo affianca l’attività teatrale in senso stretto alla collaborazione con
associazioni, enti, scuole, anche in contesti di forte disagio sociale e psicologico,
in un’ottica di intervento sistemico e integrato.
"L'INTEGRAZIONE E' UN'OPERAZIONE CHE SI FA IN DUE. NON SI INTEGRA DA SOLI. INTEGRARSI NON SIGNIFICA RINUNCIARE ALLE COMPONENTI DELLA PROPRIA IDENTITA' DI ORIGINE MA ADATTARLE AD UNA NUOVA VITA IN CUI SI DA' E SI RICEVE"
Tahar Ben Jelloun
Il razzismo spiegato a mia figlia
Teatri di Seta nasce sia da esperienze formative individuali che di gruppo,
avvenute in realtà come il Teatro Elicantropo di Carlo Cerciello, il
Teatro dell'Anima di Dario Aquilina, Libera Scena Ensemble di Renato
Carpentieri, La Vicaria di Emma Dante, I.C.R.A. Project di Michele
Monetta, Il Teatro Potlach, Vintulera Teatro di Paola Tortora, Il centro
Parobrod di Belgrado, La Villette e il Centre di Pompidou di Parigi.
Da anni svolge un laboratorio nello spazio di Piazza Forcella rivolto a
giovani cittadini migranti ed italiani, cui hanno preso parte abitanti
del quartiere, ospiti dell’adiacente dormitorio pubblico, migranti
provenienti da paesi diversi e portatori di culture diverse.
Le “Vie della Seta” come percorso che unisce mondi lontani ed una poetica delicata incentrata sull’idea di bellezza e di leggerezza come quella che suggerisce il prezioso tessuto, da sempre sono i cardini che orientano il nostro lavoro, in tutte le sue declinazioni, dalla produzione teatrale in senso stretto a quello nel sociale, di cui la parte legata alle comunità di stranieri presenti sul territorio campano è sicuramente la più rilevante. Negli ultimi anni, l’associazione ha infatti dedicato molto spazio alle tematiche dell’immigrazione e del disagio legato alla guerra, con la produzione di spettacoli, laboratori ed azioni rivolte a chi vive in prima persona tali drammi. La nostra modalità di lavoro si fonda sul coinvolgimento diretto degli attori (siano essi professionisti o fruitori di attività laboratoriali), delle loro esperienze, dei loro interessi e delle loro attitudini: l’attore è al centro del processo creativo, che non è predeterminato, ma aperto agli input che vengono portati al suo interno. L’associazione svolge laboratori teatrali nell’ambito di progetti PON, nel centro e nella periferia di Napoli, e tiene un laboratorio permanente per migranti ed italiani presso “Piazza Forcella” centro polifunzionale sito nell’omonimo quartiere.